Sono ben 75 gli studenti dell’Istituto Deganutti di Udine che hanno partecipato al progetto multi classe “L’Acqua Racconta”, un doppio percorso didattico multidisciplinare che ha coinvolto le materie di scienze, geografia e storia per approfondire la conoscenza delle acque del nostro territorio. Abbiamo scoperto in maniera diversa dal solito quanto appreso in classe dalle nostre discipline di studio, toccando con mano monumenti, palazzi, piante, fiori, fiumi, ruscelli cascate e laghi.
Il 29 Aprile siamo andati a Cividale del Friuli per la prima tappa del progetto “L’Acqua Racconta”.
Ritrovati in stazione di Udine alle 8, siamo arrivati nella città ducale verso le 9 dopo un breve viaggio in treno. A Cividale abbiamo iniziato la nostra ‘caccia al tesoro’, che consisteva nel trovare varie strutture o parti della città significative. Un esempio sono le varie fontane o pozzi disseminate nella cittadina e anche la sede dell’Acquedotto Poiana.
Come si può immaginare dal titolo del progetto, il protagonista assoluto è stato lo storico Fiume Natisone!
Durante la caccia ci siamo fermati per una lunga pausa rifocillante con vista panoramica sul fiume, dopo una sosta presso le tipiche pasticcerie di Cividale.
Alla fine della caccia abbiamo fatto una pausa in uno dei bar di Piazza Paolo Diacono, dove si racconta abbia abitato il famoso storico dell’età dei Longobardi, prima di tornare in stazione e riprendere il treno per fare rientro a Udine alle 13.30.
Il 7 maggio del 2024 ci siamo recati in corriera ai laghi di Fusine. Siamo arrivati a destinazione dopo un viaggio di circa due ore, in cui abbiamo potuto ammirare l’incredibile panorama delle Prealpi Friulane e fare gruppo in un solo coro grazie all’ascolto di ogni genere di musica.
Al nostro arrivo abbiamo intravisto subito uno dei due laghi, quello superiore, che nonostante il clima nuvoloso e la pioggerellina, ci mostrava perfettamente le montagne che lo circondavano, montagne di una bellezza disarmante.
Successivamente assieme alla bravissima e simpaticissima guida Leila Meroi abbiamo iniziato a marciare lungo un percorso faticoso, impervio e molto scivoloso che abbracciava i due laghi. Molti di noi hanno rischiato di finire più volte a terra nel fango, facendo strappare spesso un sorriso sincero e facendo dimenticare a tutti la fitta pioggia che ci ha sorpreso a intermittenza.
Oltre ad aver vissuto un’avventura semi-spericolata, divertente e intrigante abbiamo imparato tante nuove informazioni sulla natura e sugli animali di montagna come gli orsi, e i lupi, grazie alla spiegazione della guida che, con pazienza e passione, ci fermava spesso per parlarci di qualcosa di interessante.
Malek Deghmoum, Lorenzo Revelant, Andrea Garzitto, Benedetta Picco e Laura Bozesan