Nell’ambito delle attività dello Sportello di Ascolto, anche quest’anno l’Istituto ha proposto una serie di incontri pomeridiani legati all’espressività personale rivolti a tutti gli studenti.
All’iniziativa, intitolata “La Bottega dell’Anima”, hanno aderito numerosi studenti i quali, seguiti dai proff. Paolo Bulfoni, Federico Cecutti, Mariagrazia Palmiero e Alessia Meacci, hanno svolto con entusiasmo e soddisfazione le diverse attività.
“L’idea della “Bottega per l’Anima” nasce quasi per caso, come la maggior parte delle cose belle, tre anni fa da una chiacchierata fra colleghi – racconta il prof. Bulfoni, referente del progetto. –
Piano piano la possibilità di creare uno “spazio” dove i ragazzi potessero SCRIVERE, DISEGNARE, DIPINGERE, ci è sembrata sempre più bella e interessante. Ma la cosa più bella di tutte era l’idea che i ragazzi potessero esprimere liberamente le loro emozioni, i loro sentimenti, i loro pensieri, cioè tutta quella ricchezza e profondità che portano dentro di loro…nella loro Anima appunto.
Dopo tre anni di attività, seppur limitata dall’emergenza in corso, abbiamo appeso quadri e poesie alle pareti della scuola dando un po’ di “colore” ai locali e creando un ambiente che gli studenti sentono più “loro”.
“I ragazzi sono rimasti contenti – riferisce la prof. Palmiero. – Come docente, per me è stata un’esperienza molto bella e arricchente che ci ha consentito di stare con i ragazzi in una modalità un po’ diversa rispetto a quella dell’aula, di conoscersi meglio e di costruire relazioni positive”.